Il futuro della mobilità elettrica in Italia

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La mobilità elettrica negli ultimi anni ha preso notevolmente piede. Questo cambiamento è dovuto a più fattori, una delle motivazioni alla base è sicuramente l’aumento dell’attenzione dell’opinione pubblica riguardo ai temi ambientali, a questo si aggiunge il fatto che la soluzione elettrica permette di risparmiare anche a livello economico.

Ma qual’è la situazione in Italia? Scopriamolo insieme in questo articolo.

 

La mobilità elettrica in Italia, a che punto siamo

Attualmente la mobilità elettrica in Italia rappresenta soltanto lo 0,2% del parco circolante e si posiziona dietro rispetto ai principali paesi
europei. Tuttavia, spinta anche da incentivi nazionali e regionali, sta crescendo molto rapidamente (+118% CAGR 2018-2020F1).

Uno degli elementi che per il momento frena l’avanzata dell’elettrico è sicuramente l’offerta dei veicoli. In questo momento le vetture si concentrano su fasce di prezzo alte, l’81% dei veicoli elettrici sul mercato infatti costa tra i €20.000-80.000. La fascia di prezzo tra i €10.000-20.000, che per i veicoli a combustibile rappresenta il segmento con le auto più vendute, non è al momento completamente coperta dall’offerta, se non attraverso l’utilizzo di incentivi.

Andando ad analizzare le vetture immatricolate questo fattore viene evidenziato. Il Noleggio a Lungo Termine è infatti uno dei canali di vendita più utilizzati, la scelta di questo tipo di soluzione permette agli utenti di ridurre il costo iniziale e al contempo riduce il rischio d’invecchiamento della tecnologia del veicolo.

 

Quali sono i proprietari di auto elettriche e perché scelgono la mobilità elettrica?

Se ci concentriamo sugli attuali clienti di auto elettriche possiamo identificare 4 segmenti:

  • privato con garage,
  • privato senza garage,
  • flotta business individuale (i.e. fringe benefits),
  • flotta business condivisa (i.e. auto aziendali in pool)

Le motivazioni che spingono questi soggetti a scegliere veicoli elettrici sono diverse tra di loro. I privati generalmente sono spinti dalla possibilità di ridurre il proprio impatto ambientale e dal poter risparmiare grazie agli incentivi.

Per quanto riguarda le aziende invece i fattori chiavi che portano alla scelta di flotte elettriche sono: favorire l’immagine ambientale di sostenibilità dell’azienda e poter usufruire di sovvenzioni e benefici sulle tasse.

 

Punti di ricarica in Italia

Ad oggi, in Italia si contano circa 8.500 Infrastrutture di ricarica con 16.700 punti di ricarica (PdR). Il 95% delle infrastrutture
sono in tecnologia AC e concentrate su potenze tra 22-43 kW. La presenza di High Power Chargers, infrastrutture di ricarica con potenze superiori a 100kW, è molto limitata specialmente in ambito autostradale.

Le infrastrutture di ricarica inoltre sono maggiormente presenti al Nord Italia e presso città metropolitane (30% della rete). Questo dato è probabilmente influenzato dal maggior numero di garage/posti auto per immobile al Nord Italia, 63% al Nord vs. 28% al Sud.

 

Scenari di sviluppo per la mobilità elettrica

A livello italiano, per capire i potenziali sviluppi della mobilità elettrica bisogna analizzare il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) predisposto con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Questo piano è stato inviato alla Commissione Europea e definisce le linee strategiche Italiane per il periodo 2020-2030.

Come parte degli obiettivi e target, il Piano prevede che l’Italia persegua al 2030:
• Una copertura del 30% del consumo finale lordo di energia con fonti rinnovabili, ove i trasporti sono inclusi nei settori di consumo energetico,
• Un contenuto di risorse rinnovabili del 22% rispetto alle fonti primarie di energia nel settore dei trasporti,
• Politiche e misure volte a incentivare l’elettrificazione dei trasporti come il divieto progressivo di circolazione di mezzi inquinanti.

A questo si aggiunge un notevole aumento delle stazioni e dei punti di ricarica, in particolare di quelle pubbliche e ad alta velocità.

 

L’anno 2021 potrebbe rappresentare l’anno di svolta, in cui l’elettrico raggiungerà finalmente la propria maturità. Si osserva infatti un notevole aumento del numero di modelli proposti dalle case costruttrici, i primi programmi di noleggio a lungo termine dedicati alla mobilità sostenibile, una forte e crescente attenzione ai temi della sostenibilità e, non ultimo, il forte slancio legato alla diffusione delle wallbox causato dal superbonus al 110%.

Sia che tu sia una grande impresa, una PMI o un privato Eost è in grado di fornirti la soluzione migliore per le tue esigenze, proponendo piani di sviluppo e progetti di crescita per una mobilità sempre più a misura d’uomo.

 

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