Le potenzialità della tecnologia IoT negli spazi di lavoro sono molto elevate, in particolare per quanto riguarda la sicurezza, la salute delle persone, la produttività e il risparmio energetico. Le tecnologie IoT sono la soluzione ideale per il monitoraggio continuo degli inquinanti nei luoghi di lavoro, soprattutto per le aziende attente all’inquinamento indoor e alla salute dei propri dipendenti.
Nel 1991 il ministero dell’Ambiente definisce l’inquinamento indoor come “la presenza nell’aria di ambienti confinati, di inquinanti chimici, fisici o biologici non presenti nell’aria esterna”. Da cosa dipende questo tipo d’inquinamento? Le nostre abitudini nei luoghi di lavoro sono cambiate, come pure le tecnologie utilizzate e i materiali di costruzione degli edifici. Questi cambiamenti hanno portato a un incremento dell’inquinamento indoor, sensibilizzando le aziende e le istituzioni in merito alla salubrità all’interno degli uffici e degli spazi di lavoro, allo scopo di migliorarne le condizioni ambientali.
Quanto ai riferimenti normativi, le aziende sono tenute a rispettare gli obblighi valutando tutti i rischi negli ambienti di lavoro, compresi quelli correlati all’inquinamento indoor. I datori di lavoro sono tenuti a effettuare con regolarità la valutazione dei rischi a cui sono esposti i dipendenti e a ridurre tali rischi. A sostegno di questi obblighi esistono diverse tecnologie per il monitoraggio e analisi degli inquinanti indoor e rientrano nelle misure che godono dei benefici previsti dal piano Industria 4.0.
La maggior parte delle persone trascorre circa il 90% del proprio tempo in ambienti chiusi, sia durante la giornata lavorativa, sia nel tempo libero, ignorando la presenza di inquinanti anche all’interno degli edifici. Le sostanze inquinanti indoor possono essere di diversa natura, dai dispositivi elettronici alle polveri, dalla formaldeide all’anidride carbonica ed esistono diverse tecnologie per monitorarle, le quali hanno la capacità di raccogliere e utilizzare dati da più sorgenti grazie a sensori collegati in rete.
I sistemi di monitoraggio continuo della qualità dell’aria indoor sono considerati sistemi di sicurezza a tutti gli effetti per la salute delle persone e consentono di individuare i rischi nei luoghi di lavoro e prevenire l’insorgenza di effetti avversi dovuti all’esposizione continua a sostanze inquinanti.
Ecco perché è essenziale effettuare un’analisi degli inquinanti indoor di almeno una settimana in cui vengono monitorati per tutta la durata del monitoraggio i parametri ambientali importanti per l’analisi dell’inquinamento indoor.
Fra le tecnologie IoT al servizio della salute delle persone nei luoghi di lavoro troviamo la soluzione ProSystem di Nuvap, una piattaforma multi-tenant che consente di raccogliere i dati monitorati da dispositivi multi-sensori innovativi, da installare in azienda e che analizzano fino a 26 parametri ambientali. I dispositivi sono connessi alle rete wi-fi aziendale con una copertura di circa 80 mq.
I dati raccolti sono accessibili in tempo reale via web o dall’app e scaricabili in formati standard, pronti per essere rielaborati, o attraverso report periodici in cui sono presenti oltre ai livelli di rischio di inquinamento indoor le misure preventive per ridurre la presenza di sostanze inquinanti e migliorare la salubrità degli ambienti.
Nuvap inoltre è tra i 10 progetti “smart” in gara per il premio eHealth4All, un concorso nato all’interno del Gruppo di lavoro Sanità del Club TI di Milan a cui partecipano professionisti esperti nel mondo della sanità. Quest’anno il tema scelto per la terza edizione è Prevenzione 4.0 – tecnologie e soluzioni per la salute di oggi e di domani.
Nell’ambito di questo progetto Nuvap effettuerà un’analisi comparativa tra 100 PMI con l’obiettivo primario di definire la qualità ambientale dei luoghi monitorati e valutare l’effetto della qualità ambientale sulla produttività, spesa sanitaria e benessere del lavoratore.
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