L’Industria 4.0 è l’argomento caldo del momento per tutte le aziende che intendono investire nella digitalizzazione ma, forse proprio perché se ne parla tanto, c’è grande bisogno di chiarezza e di capire come sfruttarne i vantaggi.
Quella determinata dall’Industria 4.0 è definita come la quarta rivoluzione industriale, durante la quale si assisterà sempre più alla connessione tra sistemi fisici e digitali grazie all’utilizzo di dispositivi intelligenti, interconnessi e collegati alla rete. Queste macchine permetteranno inoltre di svolgere analisi sui Big Data e consentiranno adattamenti real-time sui sistemi produttivi.
Con il termine Industria 4.0 si intende quindi definire un sistema aziendale intelligente dove la connessione di macchine, uomini ed informazioni permette di migliorare le performance e ridurre gli sprechi, anche energetici.
Quali sono, esattamente, le macchine e i software che permetteranno di assistere a questo passaggio epocale? Il Ministero dello Sviluppo Economico, definisce le aree di impiego delle nuove tecnologie:
Ciò che ci si aspetta dall’impiego di macchine e dispositivi sempre più intelligenti ed interconnessi è innanzitutto una maggiore velocità, intesa anche come minor tempo trascorso tra la fase di prototipazione e quella di realizzazione. Le aziende saranno inoltre in grado di garantire, grazie alle macchine che monitorano la produzione in tempo reale, una qualità migliore dei propri prodotti e di avere una maggiore produttività con minori sprechi, anche a livello di energia.
La nuova azienda viene definita anche smart factory, ovvero un’impresa a cui si aggiungono macchine in grado di leggere l’ambiente circostante, comunicare tra loro e prendere decisioni. La connessione dei sistemi sarà quindi il vero punto chiave. Ed è qui che l’Industria 4.0 si incontra con il concetto di Internet of Things.
E’ chiaro come i processi di cui abbiamo parlato finora porteranno le imprese ad essere più competitive. E’ per favorire questa crescita che lo Stato Italiano ha messo a disposizione fondi e sgravi fiscali per coloro che decideranno di investire in beni strumentali nuovi e in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Sono previsti investimenti legati allo sviluppo di tecnologie e di competenze, ma anche al rafforzamento di infrastrutture (come la banda larga) e strumenti pubblici di supporto. In particolare, sono interessanti due tipi di agevolazione, spiegati in un documento del Ministero dello Sviluppo Economico:
Il diritto al beneficio fiscale matura quando l’ordine e il pagamento di almeno il 20% di anticipo sono effettuati entro il 31 dicembre 2017 e la consegna del bene avviene entro il 30 giugno 2018.
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