Il 10 Agosto è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale del 4 Luglio 2019, meglio noto come Decreto FER1 (Fonti di Energia Rinnovabile).
Il provvedimento contiene modalità e requisiti generali per l’accesso ai meccanismi di incentivazione finalizzati a sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), dopo aver pubblicato il regolamento operativo del DM 4 Luglio 2019, ha da poco aggiunto sul proprio sito una sorta di vademecum riguardo l’accesso agli incentivi del Decreto FER1. Di seguito abbiamo raccolto le informazioni principali riguardo gli impianti ammessi, i tempi di partecipazione ai bandi, e le modalità di accesso.
Il primo bando è previsto per il prossimo 30 Settembre.
Gli impianti che possono accedere agli incentivi energetici vengono divisi in 4 gruppi a seconda della tipologia, della fonte energetica rinnovabile e della categoria di intervento.
In questo gruppo sono compresi:
In questo secondo gruppo sono compresi gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è stata operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto.
Questo gruppo comprende:
L’ultimo gruppo comprende gli impianti eolici “on-shore”, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione che sono stati oggetto di rifacimento totale o parziale.
I parametri di ammissione al bando sono molto restrittivi, quindi è necessario informarsi a fondo o rivolgersi al proprio EGE (Esperto in Gestione Energia) di fiducia.
Il Decreto Fer1 prevede 7 bandi di partecipazione spalmati su 3 anni:
Come già previsto in bozza, le modalità di accesso agli incentivi sono 2, a seconda della potenza dell’impianto e del gruppo di appartenenza:
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