Ritornano i finanziamenti a fondo perduto per le piccole e medie imprese situate in Lombardia.
La Regione Lombardia e il Ministero dello Sviluppo Economico ripropongono anche per quest’anno i contributi in sostegno dell’efficientamento energetico delle PMI.
L’obiettivo è di incentivare le piccole e medie imprese ad attuare misure per migliorare l’efficienza energetica in una o più delle sedi operative situate in Lombardia, fino a un massimo di dieci, in cui l’impresa svolge la propria attività.
Il bando è rivolto alle PMI la cui attività comporta notevoli consumi energetici pur senza rientrare nella definizione di impresa energivora* di cui al decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 21.12.2017.
*Nel caso di imprese energivore saranno coperti solamente i costi per l’adozione del sistema di gestione dell’energia 50001
Un’ottima occasione per migliorare l’efficienza energetica della propria azienda sfruttando i contributi che lo stato e la regione Lombardia ci mettono a disposizione.
Scopriamo insieme i punti principali del Bando
Termini delle domande
La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 24/02/2020 ed entro le ore 16:00 del 31/03/2022
Risorse messe a disposizione
La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a € 2.238.750,00.
Soggetti beneficiari
- Piccole e Medie imprese con sede in Lombardia
- Imprese con codice ATECO B (Estrazione di minerali da cave e miniere) o C (Attività manifatturiere)
- PMI regolarmente costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese alla data in cui è presentata la domanda di contributo oggetto del bando
Interventi coperti dai finanziamenti
- Diagnosi energetica che dovrà essere completata entro 4 mesi dall’assegnazione del contributo e dovrà essere redatta in conformità dei criteri di cui all’allegato 2 del d.lgs. 102/2014. Inoltre, entro 24 mesi dalla data di consegna all’impresa del rapporto di diagnosi, dovrà essere realizzato almeno un intervento di efficientamento energetico tra quelli suggeriti dalla diagnosi.
- Adozione della norma ISO 50001, il certificato di conformità dovrà essere rilasciato da un organismo terzo, indipendente e accreditato entro 28 mesi dall’assegnazione del contributo. In aggiunta il certificato dovrà riguardare l’intera sede operativa e non essere circoscritto ad una sola filiera produttiva.
*Le imprese energivore possono richiedere il contributo solamente per l’adozione del Sistema di Gestione ISO 50001

Spese ammissibili
Le voci di costo che rientrano nel contributo sono:
a) Diagnosi energetica
- incarico a tecnici esperti, esterni all’impresa, per la redazione della diagnosi energetica
- eventuale installazione di software o altri dispositivi per la misurazione analitica e dinamica dei consumi energetici della sede produttiva.
b) Adozione del sistema di gestione conforme alla ISO 50001
- Costo della certificazione di conformità alla norma ISO 50001, rilasciata da un organismo terzo, indipendente e accreditato
- Costo per prestazioni di consulenza, con incluso:
- eventuale supporto successivo all’acquisizione del certificato di conformità, al fine di facilitare il mantenimento a regime delle modalità di gestione del fabbisogno energetico;
- eventuale costo per la formazione al personale, sul contenimento dei consumi energetici;
- eventuale costo per l’acquisto di software e di altri dispositivi per la raccolta, la misurazione e l’analisi dei dati, allo scopo di monitorare e migliorare l’efficienza energetica.
Caratteristiche del contributo e limiti
Il bando si riferisce ad un contributo a fondo perduto che copre il 50% delle spese ammissibili sostenute (al netto di IVA), ed è erogato in unica tranche in seguito a rendicontazione. I limiti dell’agevolazione per gli interventi sono relativi a ciascuna sede operativa per cui si richiede il contributo (fino ad un massimo di 10):
- Per la diagnosi energetica il contributo massimo è: € 8.000,00
- Per l’adesione a ISO 50001 è: € 16.000,00