L’Energy Manager è il soggetto che ha il compito di gestire tutti gli aspetti riguardanti l’energia all’interno dell’azienda, verificando i consumi, ottimizzandoli e promuovendo interventi mirati all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili.
L’Energy Manager ha quindi il compito di verificare i consumi, attraverso analisi ad hoc o, se disponibili, tramite i report prodotti da sistemi di telegestione, telecontrollo e automazione, definendo principi di comportamento e procedure che permettano di ottimizzare i consumi dal punto di vista energetico, di promuovere comportamenti da parte dei dipendenti e/o degli occupanti della struttura energeticamente consapevoli e di proporre investimenti migliorativi, possibilmente in grado di migliorare i processi produttivi o le performance dei servizi collegati.
La nomina come Energy Manager implica lo svolgimento delle attività elencate di seguito:
- Creazione di indicatori di controllo e supervisione del livello di rendimento energetico dell’azienda, dei reparti o degli utilizzatori maggiormente energivori e aggiornamento degli stessi;
- Definizione di un sistema di misura, controllo e supervisione, dei consumi energetici;
- Assistenza e analisi di nuovi progetti per la promozione dell’efficienza energetica e l’eventuale richiesta di incentivi, quali ad esempio i Certificati Bianchi, attraverso la definizione delle modalità operative idonee all’invio di tale procedura.
- Aggiornamento relativamente all’andamento dei mercati energetici e informazione diretta delle scadenze e delle novità normative.
Le grandi aziende caratterizzate da consumi molto elevati di energia risultano essere obbligate dalla legge italiana a nominare la figura dell’Energy Manager aziendale; tuttavia molte aziende di dimensione medio grande stanno introducendo questa figura in forma volontaria a causa degli elevati costi energetici che devono sostenere (la spesa energetica rappresenta una delle prime voci passive nel bilancio di ogni azienda).