Il 14 ottobre 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 111/2019, noto come Decreto Clima, per rispondere agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria.
Partito come Decreto Legge formato da 9 articoli, passando al vaglio di Camera e Senato è raddoppiato a 18 articoli ed è diventato legge a tutti gli effetti lo scorso 12 Dicembre (qui il testo integrale definitivo).
Molte le iniziative e i finanziamenti previsti per i soggetti che intraprendono progetti di eco-sostenibilità. Ecco tutte le novità previste dalla nuova legge in tema di Green Economy.
Viene previsto un programma strategico nazionale per i cambiamenti climatici al quale le amministrazioni pubbliche devono conformarsi, ed è istituito anche un tavolo permanente interministeriale per l’emergenza climatica per coordinare gli interventi.
I comuni che installeranno degli eco-compattatori per diminuire i rifiuti in plastica potranno ricevere degli incentivi tramite uno specifico fondo chiamato “Programma Sperimentale Mangiaplastica”.
I residenti nei comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per non aver rispettato i limiti di emissione ambientale potranno beneficiare di un “buono mobilità” per i veicoli rottamati entro il 31 dicembre 2021; in particolare:
I comuni con più di 50.000 abitanti, e interessati dalle procedure di infrazione comunitaria sulla qualità dell’aria, potranno beneficiare di un finanziamento per progetti sperimentali per l’implementazione del servizio di trasporto scolastico con mezzi di trasporto ibridi o elettrici
In via sperimentale, è previsto anche un contributo a fondo perduto per i locali commerciali per incentivare la vendita di detergenti o prodotti alimentari sfusi o alla spina, cosi che i clienti possano usare contenitori riutilizzabili.
Sono previsti finanziamenti anche per portare più verde nelle città metropolitane, soprattutto quelle colpite da deforestazione a seguito di eventi climatici. Avranno accesso ad incentivi anche le imprese agricole e forestali per tutelare il paesaggio dal dissesto idrogeologico.
La disciplina riguardo discariche abusive e di acque reflue viene assegnata a dei Commissari unici che hanno il potere di stipulare convenzioni ad hoc con determinati enti.
I singoli parchi nazionali vedranno nascere la Zona Economica Ambientale (ZEA), in cui i Comuni e le attività imprenditoriali, impegnati in programmi di eco-sostenibilità, avranno accesso ad agevolazioni e vantaggi fiscali.
Ultimo, ma non meno importante, il fondo “Programma #iosonoAmbiente “, che avrà una dotazione di 2 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 per sensibilizzare e sviluppare una coscienza collettiva di tutela ambientale degli studenti.