Con il termine energie rinnovabili si intendono quelle specifiche forme di energia che si rigenerano in tempi brevi, se confrontati con i tempi caratteristici della storia umana.
Le fonti di tali forme di energia sono dette risorse energetiche rinnovabili grazie alla loro attitudine ad auto-rigenerarsi dopo ogni ciclo di utilizzo. Analizziamo nel dettaglio le principali forme di energia pulita, con particolare riferimento all’energia solare e agli impianti di cogenerazione e trigenerazione.
Le principali tipologie forme di energia rinnovabile sono quattro (solare, eolica, idroelettrica e geotermica), ma la più interessante e redditizia a livello aziendale e industriale resta quella solare. Infatti, nonostante per gli impianti di nuova realizzazione non sia possibile accedere ad alcun incentivo, sono presenti molti impianti, realizzati tra il 2007 e il 2013, che possono godere del Conto Energia, un meccanismo di incentivazione che prevede l’erogazione per 20 anni di contributi a fondo perduto (tariffa incentivante) per ogni chilowattora di energia auto-prodotta tramite impianti fotovoltaici connessi in rete.
Eost, al fine di massimizzare questi investimenti, punta all’ottimizzazione e all’efficientamento di questi impianti, oltre ovviamente all’assistenza alle aziende nella realizzazione di nuovi impianti.
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Il fotovoltaico permette di produrre energia elettrica senza alcuna emissione di gas serra, a differenza delle fonti energetiche fossili, altamente inquinanti. E’ calcolato che, per ogni chilowattora di energia fotovoltaica prodotta, si evita l’emissione in atmosfera di circa 350 grammi di anidride carbonica. Inoltre si stima che l’energia utilizzata per la produzione dei moduli fotovoltaici venga restituita in misura 9 volte maggiore dai moduli stessi, nell’arco della loro vita produttiva.
L’energia prodotta mediante pannelli fotovoltaici, non è l’unica possibilitá di autoprodurre energia in modo altamente efficiente. Per questa ragione Eost si occupa anche di assistenza per la realizzazione di impianti di Cogenerazione e Trigenerazione.
Per quanto concerne la cogenerazione, si tratta di impianti nei quali si ha produzione combinata di energia elettrica e calore. Questo tipo di impianti risulta essere molto efficiente quando si ha sovrapposizione costante di prelievo di energia elettrica e consumo di calore.
Nel caso in cui non si verifichino queste condizioni, invece, é possibile soluzioni di trigenerazione, un sistema capace di produrre freddo partendo da una sorgente di calore. La trigenerazione è infatti un’estensione dei tradizionali sistemi di cogenerazione che, oltre a produrre energia elettrica, consente di utilizzare l’energia termica recuperata dalla trasformazione termodinamica anche per produrre energia frigorifera. Questo comporta la produzione di acqua refrigerata per il condizionamento, o per i processi industriali, fino alla temperatura di -60 °C (come acqua glicolata o ammoniaca liquida) attraverso l’utilizzo di un assorbitore: un frigorifero a ciclo chimico che produce freddo utilizzando come sorgente calore e non energia elettrica.
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