Gli imprenditori non sanno che da una diagnosi energetica possono emergere dei risultati inaspettati. Molto spesso gli sprechi si registrano in aree aziendali dove solitamente non si va ad indagare. Grazie ad anni di dati raccolti, oggi i tecnici di EOST ci illustrano quali sono le inefficienze più comuni nelle aziende.
Analizzando il modello energetico di un’azienda si scopre spesso che almeno un terzo della spesa complessiva per l’acquisto dell’energia è dovuto ai servizi ausiliari, cioè tutti quei sistemi necessari alla produzione, ma che non concorrono alla realizzazione del proprio prodotto. Fanno parte dei sistemi ausiliari, ad esempio, l’aria compressa, l’illuminazione, frigoriferi industriali e sistemi di aspirazione.
Come è facile intuire, questi sistemi non costituiscono il core business dell’azienda e di conseguenza si trovano spesso inefficienze dal punto di vista energetico. Oggi, grazie agli ingegneri di EOST, stiliamo una lista di queste aree da tenere sotto controllo.
Questi sistemi spesso rappresentano da sole uno dei carichi piu’ energivori dell’azienda; eppure non sempre sono progettate e gestite correttamente. Infatti la gestione della sala viene solitamente presa in carico dalla manutenzione, con l’obiettivo di garantire la fornitura dell’energia pneumatica al ciclo produttivo, senza introdurre premi sul livello di efficienza energetica raggiunto.
Questo fa si che, intervenendo correttamente, è possibile aumentarne l’efficienza ottenendo un risparmio molto spesso anche superiore al 30-40% rispetto al consumo di energia pre-intervento. Il rifacimento di una sala compressori comporta spesso non solo la sostituzione di un compressore, ma anche l’analisi di come l’aria compressa viene distribuita e di come viene utilizzata: ad esempio bisogna sempre chiedersi se la pressione di produzione dell’aria compressa è conforme alla pressione richiesta dal ciclo produttivo; inoltre anche l’ambiente in cui si trovano i compressori è aspetto fondamentale. EOST ha potuto constatare tempi di rientro per questo tipo di investimenti nell’ordine dei 3 anni.
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Altro sistema che porta spesso a notevoli risparmi é l’illuminazione; qui va posta molta attenzione non solo a garantire il giusto livello di illuminazione sul piano di lavoro, ma anche la corretta uniformitá della luce nell’ambiente di lavoro; se cosi non fosse si avrebbe infatti un ambiente di lavoro con zone di buio molto intense e molto fastidiose.
Inoltre, aspetto non secondario, un sistema di illuminazione che non rispetta il corretto livello di illuminazione e di uniformitá non risponda ai requisiti della norma di riferimento e cosi l’azienda si trova ad avere investito denaro per avere una soluzione non corretta. EOST in questo caso è in grado di assistere l’azienda dalla prima analisi, fino alla fornitura degli apparecchi. Per aziende con un discreto numero di ore di lavorazione annue i tempi di rientri di questo investimento stanno tra i 2 e i 3 anni e si può scendere anche al di sotto dei 2 anni per aziende che lavorano a ciclo continuo.
Un altro sistema a cui prestare attenzione è quello relativo alla refrigerazione dei fluidi di processo. In funzione della temperatura di processo e della posizione di installazione è possibile identificare soluzioni efficienti che permettono di aumentare notevolmente il livello di efficienza energetica. In alcuni caso è anche possibile installare sistemi di free-cooling che sono in grado di raffreddare i fluidi di processo attraverso la dissipazione del calore in ambiente.
Anche qui va posta attenzione al circuito di distribuzione, alle modalità e alle temperature di utilizzo. In questo caso i tempi di rientro possono essere leggermente piu’ lunghi di quanto visto prima, ma si tratta comunque di un investimento solitamente molto conveniente.
E’ molto facile capire l’inefficienza dei sistemi di aspirazione quando ci troviamo di fronte a sistemi con un unico aspiratore privo di inverter che deve far fronte all’aspirazione di varie bocchette di aspirazione, ognuna dedicata ad una postazione di lavoro.
Siccome non tutte le postazioni lavorano sempre un parallelo allo stesso modo anche l’aspirazione dovrebbe essere in grado di modulare l’energia assorbita per non aspirare aria “pulita” da un’isola di lavoro non in funzione.
Fonte immagine: Imea Impianti
Altri interventi che vengono spesso realizzati riguardano il rifacimento di sistemi di pompaggio e circolazione, attraverso l’installazione di sistemi a giri variabili, ma in questo caso si tratta di sistemi che devono essere studiati ad hoc. Si osserva tuttavia che in questi casi il costo di acquisto della pompa, se considerato nel ciclo di vita della stessa, incide per meno del 10% della spesa complessiva ottenuta considerando i costi di gestione e manutenzione. Si capisce l’importanza di acquistare prodotti di buona qualitá.
Per quanto riguarda la gestione dell’energia purtroppo registriamo ancora una scarsa conoscenza ed attenzione di buona parte del personale aziendale nell’utilizzo dell’energia. Questo porta molto spesso a sprechi che possono essere risolti molto rapidamente con tempi di rientro praticamente nulli.
Un esempio riguarda lo spegnimento delle macchine quando non vengono utilizzate, ad esempio nel corso della pausa pranzo o a fine turno, oppure la corretta accensione delle stesse. Un altro esempio banale riguarda la gestione del sistema di illuminazione: il primo che entra in azienda alla mattina presto accende le luci nell’area produttiva, ma poi raramente l’azienda incarica un soggetto per spegnere il sistema quando l’apporto di luce dell’esterno è sufficiente a garantire il livello di illuminazione richiesto.
EOST assiste molto spesso i propri clienti costruendo con essi un percorso efficiente, che parte dalla realizzazione della diagnosi energetica per fotografa lo stato di fatto dell’azienda, fino all’individuazione di interventi migliorativi e, se richiesti, alla valutazione di dettaglio degli stessi.
Infine va ricordato che investimenti volti al risparmio energetico permettono spesso all’azienda di accedere a meccanismi incentivanti, quali il conto termico, i certificati bianchi o la detrazione fiscale, oltre che ai meccanismi di iper-ammortamento.
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