Le operazioni di efficientamento sui sistemi ad aria compressa possono generare un risparmio energetico importante: fino al 20% nel caso degli interventi più efficaci.
L’aria compressa è una fonte di energia fondamentale per tutte le industrie e le sue applicazioni sono innumerevoli ed insostituibili. I sistemi di produzione e distribuzione dell’aria compressa permettono di immagazzinare in maniera affidabile grande quantità di energia e sono molto utilizzati nelle produzioni industriali. L’efficienza energetica dei sistemi ad aria compressa dipende tuttavia dalle condizioni e dalle performance degli elementi del sistema. Le operazioni di efficientamento meglio realizzate possono generare un risparmio energetico importante: fino al 20% nel caso degli interventi più efficaci.
In queste tipologie di sistemi, l’aria viene compressa grazie ai compressori – i sistemi installati oggi in Italia sono dotati di apparecchi di circa 2 GW – e immagazzinata in un serbatoio; viene quindi distribuita per i vari utilizzi dopo essere stata trattata attraverso appositi filtri.
Il corretto funzionamento di queste importantissime fonti di energia è fondamentale. Infatti, i sistemi ad aria compressa rimangono quasi sempre in funzione durante le ore lavorative, generando una quantità di energia enorme che, se mal gestita, può portare ad ingenti perdite economiche.
Per evitare un tale spreco, ci si può avvalere di un servizio di analisi dell’efficienza del sistema ad aria compressa. Lo scopo è quello di definirne il rendimento ed individuare soluzioni migliorative attraverso un’analisi costi-benefici che permetta all’azienda di conoscere i parametri economici del possibile investimento. Grazie agli interventi di efficientamento dei sistemi ad aria compressa è possibile ottenere importanti risultati in termini di risparmio energetico.
Nella prima fase del servizio, si opera una misurazione dei consumi energetici al fine di analizzare i dati ottenuti ed individuare eventuali criticità nell’impianto. Le misurazioni vanno a studiare diversi parametri, tra cui: corrente assorbita dai compressori, quantità d’aria prodotta, pressione dell’impianto.
Alcune osservazioni generali sono:
Una volta analizzati i parametri di efficienza e i metodi di utilizzo dell’impianto, vengono fornite soluzioni migliorative personalizzate.
Gli interventi di efficientamento dei sistemi ad aria compressa possono essere suddivisi in due tipologie: interventi “hard” e interventi “soft”.
I primi comportano la sostituzione di elementi che compongono il sistema, come ad esempio i motori elettrici, o l’aggiunta di dispositivi, come i serbatoi di disaccoppiamento. Gli interventi “soft”, invece, possono prevedere la riprogettazione del layout dell’impianto e l’utilizzo di apparecchi che consentono il controllo e la gestione del funzionamento dell’impianto.
La riduzione delle perdite d’aria, fra gli interventi “hard”, permette ad esempio un risparmio energetico medio del 20%. Il miglioramento degli azionamenti (inverter) e dei motori elettrici, invece, permette un risparmio medio rispettivamente del 15% e del 2% (in questo caso il costo dipende dal tipo di strumento utilizzato).
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