Molte aziende ci chiedono quali vantaggi, concretamente, possa portare una diagnosi energetica (che, lo ricordiamo, per energivori e grandi imprese è obbligatoria). Abbiamo quindi deciso di portare un esempio reale di applicazione di una diagnosi energetica per aziende realizzata su un nostro cliente.
Il caso studio riguarda un’azienda operante nel settore del automotive, caratterizzata da cinque sedi, più di 500 dipendenti ed un fatturato superiore ai 150 milioni di euro.
L’azienda è da sempre attenta ai temi ambientali ed energetici, come dimostra la certificazione ambientale ottenuta oramai da parecchi anni. Il nostro cliente ha condotto per la prima volta un audit energetico secondo la norma UNI 16247 nel corso del 2015.
La diagnosi, realizzata da un team composto da manager aziendali, alcuni EGE di EOST ed i responsabili della manutenzione dei vari stabilimenti, si è basata su due fasi:
L’attività ha permesso di creare un modello energetico che alloca ad ogni carico aziendale un consumo di energia annuo; in questo modo è possibile trasferire alla proprietà l’importante informazione di come, nella pratica, viene suddivisa la spesa energetica aziendale.
Il modello energetico, come spesso avviene, ha evidenziato un consumo energetico degli ausiliari superiore al 30% del consumo complessivo aziendale.
Considerando che i servizi ausiliari sono, per definizione, i servizi in ausilio alla produzione ma che non concorrono direttamente alla realizzazione del prodotto, risulta evidente come fosse necessario individuare ogni potenziale di miglioramento.
La diagnosi ha poi permesso di analizzare il profilo orario di consumo aziendale e di individuare situazioni di consumo anomale, non ottimizzate e non previste, come ad esempio un assorbimento troppo elevato in determinati orari di lavoro.
A seguito delle attività sopra descritte sono stati poi individuati tutti gli interventi migliorativi che potenzialmente avrebbero potuto incrementare l’efficienza energetica dell’azienda. E’ importante osservare che per ogni tipo di intervento è stata presentata alla proprietà un’analisi tecnico-economica per evidenziare costi e ricavi di ogni potenziale investimento.
A valle dell’audit energetico, l’azienda ha definito un piano di interventi che ha poi realizzato dal 2015 fino ad oggi e a cui ogni anno è stato dedicato un budget di investimento.
Grazie al piano di interventi di cui sopra, l’azienda ha migliorato l’efficienza energetica del sistema di produzione e distribuzione dell’aria compressa, del sistema di refrigerazione, del sistema di aspirazione e dell’impianto di illuminazione. Complessivamente, grazie a tutti gli interventi eseguiti, l’azienda ha ottenuto risparmi superiori ad alcune centinaia di migliaia di euro.
Inoltre, la realizzazione della diagnosi energetica ha avviato un processo di attenzione e analisi dei consumi energetici legati alle macchine di produzione, alla loro gestione e alle abitudini comportamentali di tutti i lavoratori dell’azienda.
Da ultimo, come per altro richiesto dal D.Lgs. 102/2014, nel corso dei primi mesi del 2018 l’azienda ha installato un sistema di monitoraggio che consente di creare indici di efficienza energetica della produzione, elaborare dati di consumo e segnalare eventuali allarmi in caso di anomalie.
Hai necessità di procedere ad una diagnosi energetica per la tua azienda? Controlla le promozioni attive in questo momento per questo servizio..
Vuoi saperne di più su come si svolge una diagnosi energetica? Leggi l’intervista all’Ing. Bulgherini “Come si svolge una diagnosi energetica”.