I consumi energetici per le aziende rappresentano una spesa importante da sostenere; un’analisi dei consumi che tiene conto dell’andamento del settore energetico a livello nazionale più il supporto di consulenti preparati sul fronte risparmio energetico rappresenta una risorsa imprescindibile per ogni tipologia di azienda.
Le considerazioni sull’analisi delle bollette per il 2018 qui presentate si basano sul rapporto trimestrale del sistema energetico dell’ENEA, analisi che verifica i fattori in relazione al sistema energetico nazionale. Nel dettaglio ENEA produce un’elaborazione periodica dei dati relativi al settore energetico per valutare le tendenze relative alle tre dimensioni della politica energetica: costo dell’energia, sicurezza e decarbonizzazione.
Nel terzo trimestre 2018 i prezzi dell’energia elettrica hanno registrato un aumento del 10% per le piccole e medie imprese, mentre i consumi sono diminuiti dell’1% rispetto alla prima metà dell’anno. Infatti, dall’Analisi risulta che le aziende italiane pagano per la luce prezzi superiori alla media europea, ad eccezione di quelle di grandi dimensioni.
L’aumento dei costi dell’energia elettrica nel 2018 ha due cause: l’aumento del prezzo del petrolio e l’aumento del prezzo del gas naturale, che ha superato a settembre i 27 €/MWh sul principale mercato europeo (+60% rispetto al prezzo medio del 2017), sebbene nell’ultimo trimestre l’Analisi di Enea registra una diminuzione dei prezzi.
Per comprendere la causa alla base di questi aumenti dei prezzi dell’energia relativi al terzo trimestre del 2018, riportiamo le parole di Francesco Gracceva, esperto ENEA che ha coordinato l’analisi Trimestrale:
“La causa, stavolta, è l’incremento dei prezzi finali sulla spinta delle commodity energetiche, con l’impennata del gas naturale (+60%), dei prezzi della borsa elettrica (+33,5%) e del petrolio Brent che a ottobre ha raggiunto gli 85 dollari al barile. Gli effetti dei successivi forti cali del greggio, oggi a 55 dollari, e in misura minore del gas, si manifesteranno solo nei prossimi mesi”
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Prendiamo come esempio la bolletta dell’energia elettrica: per le aziende sono previsti dei costi destinati ad attività generali necessarie al funzionamento del sistema elettrico nazionale. Il Governo stabilisce e regola con opportuni provvedimenti gli oneri aggiuntivi più le aliquote a carico delle aziende. Ai precedenti oneri generali di sistema vanno aggiunti altri costi variabili:
Infine ci sono le imposte sulla bolletta: l’accisa, imposta calcolata in base alla quantità di energia consumata e suddivisa in base ai consumi in due scaglioni: forniture fino a 1.200.000 kWh/mese e forniture oltre i 1.200.000 kWh/mese e l‘IVA al 22%.
Noi di EOST forniamo consulenza per il risparmio energetico e i nostri esperti ti consiglieranno sulle agevolazioni per ridurre i costi delle bollette specifici per la tua impresa.
Fonti: